Farmaci antinfiammatori non steroidei e tumore

Sono Giulia Dell’Omo, mi sono Laureata di Biotecnologie del farmaco e sono ora al terzo e ultimo anno di dottorato in Scienze farmacologiche sperimentali e cliniche presso La Statale di Milano.

Fin dai primi passi in laboratorio, durante il periodo della tesi magistrale, sono stata affascinata dal comprendere come si sviluppi la malattia oncologica. In particolare, il mio progetto di dottorato ha come obiettivo la scoperta di nuovi bersagli per la prevenzione del tumore al seno. In Italia si stima che il tumore alla mammella colpisca 1 donna su 8 (Dati AIRC 2015), dato che si ottiene grazie al programma di screening preventivo del sistema sanitario nazionale, tuttavia una terapia che impedisca lo sviluppo del cancro alla mammella in pazienti a rischio non è ancora disponibile.

Il laboratorio di Farmacologia molecolare e biologia dei tumori, nel quale svolgo la mia attività di ricerca, ha come scopo principale lo studio delle fasi precoci delle malattie oncologiche; infatti soltanto studiando come cambiano i processi fisiologici nelle cellule sane potremo capire su quali meccanismi operare per evitare lo sviluppo del tumore. Ci sono sempre più indicazioni per cui, i farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), di uso comune soprattutto tra le donne, hanno proprietà antitumorali, tuttavia non possono essere prescritti in cronico per i loro effetti collaterali. Quindi comprendere come questi ci proteggono dal tumore potrebbe essere il punto di partenza per sviluppare terapie più mirate e meno invasive.

Durante il mio percorso dottorato sono riuscita a individuare un nuovo bersaglio per i farmaci antinfiammatori, che sembra essere responsabile della loro attività chemopreventiva. Ho poi valutato l’impatto di questa nuova scoperta studiandone gli effetti su caratteristiche peculiari del tumore, come proliferazione, infiammazione e angiogenesi. Questa scoperta ci sta permettendo inoltre, in collaborazione con il laboratorio di Biochimica e biofisica computazionale del dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari e con il laboratorio di Chimica farmaceutica del dipartimento di Scienze Farmaceutiche di di sviluppare molecole che siano dirette contro il nuovo target, evitando di colpire quegli enzimi che inducono gli eventi avversi tipici degli antinfiammatori. Una volta disegnate e sintetizzate, queste nuove molecole andranno valutate per le loro caratteristiche di attività, efficacia e sicurezza. Se positivi, i risultati potranno essere presi in considerazione per le prime fasi di uno studio clinico, apportando così una possibile strategia per la prevenzione del tumore al seno.


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