Si è appena conclusa la ventiduesima International Mass Spectrometry Conference (IMSC), che si è tenuta a Firenze dal 24 al 31 agosto e che mi ha visto tra gli organizzatori, in qualità di presidente della Divisione di spettrometria di massa della Società chimica italiana. Come in tutte le precedenti edizioni di questo evento, che viene organizzato a cadenza biennale, si coprono le principali applicazioni di questa tecnica in ambito ambientale, umano, nutrizionale, forense e potrei andare avanti…
La Conferenza è iniziata sabato 25 agosto con alcuni corsi di base
- Fundamentals of mass spectrometry
- Foodomics & mass spectrometry
- Mass spectrometry imaging
- Expanded newborn screening bu tandem mass spectrometry
- Solid-phase microextraction comprehensive overview of the technology and applications to analytical mass spectrometry
Il convegno si è ufficialmente aperto domenica 26 agosto con una lezione magistrale di Marco Leona (Department of scientific research, The Metropolitan Museum of Art, New York, USA) dal titolo: At the intersection between chemistry and art: scientific research for the study and preservation of cultural heritage.
I giorni successivi si sono alternate 2 plenary e 10 sessioni parallele che hanno coperto 5 argomenti:
- Life sciences
- Instrumentation and Methods
- Food and beverage
- Fundamental mass spectrometry
- Organic and inorganic MS: challenges & applications.
Inoltre, 2 sessioni poster al giorno, 10 workshop e seminar lunch hanno completato il ricco programma.
Diamo un po’ di numeri:
I partecipanti hanno trovato questo evento un’occasione di confronto con vecchi amici e nuovi colleghi e un’opportunità di intessere nuove collaborazioni nazionali, ma sopratutto internazionali.
Il prossimo appuntamento sarà a Rio de Janeiro nel 2020. Pensateci!
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