I molteplici studi accumulati negli anni hanno permesso di capire che la degenerazione del sistema nervoso centrale che accompagna le malattie neurodegenerative e neurologiche ha una componente di tipo immunologico e infiammatorio. In un precedente post abbiamo già accennato all’importante contributo della risposta immunitaria sostenuta dalla microglia, le sentinelle del tessuto cerebrale che prontamente avvertono il pericolo di un danno e si attivano per reagire. Ad oggi, il quadro che si sta delineando sempre più chiaramente indica che questa risposta è fondamentale per la riparazione cerebrale, ma con la malattia tende a sregolarsi, contribuendo a quella che viene definita neuroinfiammazione cronica, che è nociva per il sistema nervoso centrale.
Come possiamo spegnere il fuoco delle neuroinfiammazione?
Questa domanda rappresenta una grande sfida per la ricerca e il 19 dicembre sarà l’occasione per comprendere con alcuni relatori del settore i passi in avanti che sono stati fatti in questo ambito. Per quella data ho infatti organizzato insieme a Claudia Verderio del CNR di Milano un convegno scientifico proprio focalizzato su queste intriganti cellule dal titolo“Meet the Microglia: homeostatic role and harmful contribution to neurological disorders”.
Il simposio si pone l’obiettivo di approfondire alcune delle funzioni fisiologiche della microglia, le differenze che curiosamente esistono tra microglia di cervello femminile rispetto a quello maschile, fino ad arrivare a tentare di comprendere come queste cellule possano perdere la propria regolazione in patologie come la sclerosi laterale amiotrofica, la sclerosi multipla e in alcune forme di encefalopatie.
Vi racconterò nel prossimo post quello che emergerà da questa giornata.
La partecipazione all’evento è gratuita, ma è necessario iscriversi inviando una email a marta.fumagalli@unimi.it
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