L’Europa verso nuove molecole attive sull’aterosclerosi

Mi chiamo Laura Parma, studentessa di dottorato al terzo anno presso il Leiden University Medical Center, in Olanda, nel laboratorio del professor Paul Quax. Anche io come la mia collega Anhaita Abdali, che ha raccontato la sua storia qualche settimana fa, faccio parte di un programma europeo Horizon 2020 ITN chiamato Moglynet.

L’ambito di ricerca del nostro consorzio riguarda l’aterosclerosi.
L’aterosclerosi è una malattia vascolare cronica e progressiva che si manifesta in età adulta con la presenza di placche aterosclerotiche all’interno di uno o più vasi sanguigni, che possono causare infarto, ischemia, aneurismi o disturbi vascolari periferici. Il nostro obiettivo è quello di sintetizzare molecole che si leghino a un enzima chiave della glicolisi, bloccando la sua azione. Attraverso la glicolisi infatti la placca aterosclerotica produce energia che viene utilizzata per formare nuovi vasi sanguigni che a loro volta contribuiscono alla crescita della placca stessa, fino a causarne la rottura. Noi vogliamo togliere energia alla placca aterosclerotica in modo che questa sia più stabile e non sia in grado di evolvere e causare patologie gravi! Il mio ruolo in questo gruppo è quello di testare le molecule sintetizzate dai miei colleghi su modelli di laboratorio di ateroscelrosi.

In questo momento mi trovo al DiSFeB per il mio secondment universitario e sto lavorando sotto la supervisione di Stefano Bellosta e Alberto Corsini. Con secondment universitario si intende un periodo di sei mesi che ogni studente del consorzio Moglynet deve trascorrere in una delle università partner. Questo ci permette di fare ricerca in un ambiente nuovo, di imparare nuove tecniche e infine ci permette anche di conseguire il titolo di dottore di ricerca in entrambe le istituzioni. Un altro tipo di secondment che contraddistingue il nostro programma di dottorato è quello aziendale. Questo tipo di secondment è un periodo di tre-quattro mesi da trascorrere all’interno di un’azienda partner, che ci dà l’opportunità di conoscere anche il mondo dell’industria. All’inizio del mio dottorato ho trascorso tre mesi in Kemotech, in Sardegna, dove ho seguito la sintesi di un composto anti-angiogenico.

Questo programma di dottorato ci permette ogni anno di partecipare a diversi meeting e summer school organizzati in una delle università partner, dandoci la possibilità di imparare e formarci, ma anche di viaggiare molto! Consiglio a tutti di fare un’esperienza all’estero, sia prima di intraprendere il dottorato che durante il percorso di dottorato stesso, perchè credo che queste esperienze aiutino a crescere sia a livello lavorativo sia a livello personale.

Dopo questo periodo al DiSFeb sono pronta a tornare in Olanda e finire il mio dottorato!


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