L’alimentazione ha un ruolo fondamentale per la salute del nostro organismo e sempre maggiori evidenze scientifiche dimostrano il suo ruolo preventivo nei confronti di diverse patologie. L’attività salutistica degli alimenti è associata al contenuto e alla funzionalità di diverse molecole (definite metaboliti secondari) che in associazione ad altri componenti nutrizionali favoriscono il mantenimento di un buono stato di salute.
A fronte di questi aspetti positivi sono diversi i fattori che possono alterare queste proprietà. Una scorretta abitudine alimentare in combinazione con fattori socio-culturali, psicologici, genetici e neurobiologici, può portare all’esordio di disturbi alimentari con gravi conseguenze fisiche, come anoressia nervosa, iperlipidemia e diabete.
In questi contesti, il consumo di prodotti di origine vegetale può essere un valido supporto di tipo nutrizionale, in virtù delle proprietà biologiche dei suoi metaboliti secondari. Infatti, le piante sono una risorsa fondamentale di molecole biologicamente attive e, a differenza del farmaco di sintesi, si differenziano per il grado di complessità delle miscele di composti che le costituiscono (definite droghe in ambito fitoterapico). Il regno vegetale offre, in termini di molecole, una complessità strutturale superiore e rappresenta una fonte di composti in gran parte inesplorata, di grande interesse farmacologico.
Oltre ad essere impiegate come farmaci, o come base di partenza per emisintesi farmacologica, oggi le piante sono oggetto di maggiore interesse del consumatore grazie alla sempre crescente attenzione della popolazione per la salute, intesa come benessere e cura della persona.
Questa richiesta ha dato il via alla produzione di numerosi prodotti chiamati preparati erboristici, fitoterapici, integratori alimentari, alimenti funzionali, nutraceutici… che costituiscono una fetta di mercato in continua espansione.
Questi prodotti sono inclusi in un’area spesso non ben definita dal punto di vista normativo e il confine tra una categoria e l’altra non è sempre chiaro. Oltre alle problematiche di classificazione, i prodotti di origine vegetale vengono spesso ritenuti privi di effetti collaterali, in virtù della loro origine naturale e del loro impiego tradizionale.
Tuttavia, i prodotti contenenti ingredienti botanici possono a volte sfuggire ad adeguati controlli di qualità, e risentono spesso dell’assenza di informazioni sulla reale efficacia clinica e della conoscenza limitata dei loro potenziali effetti avversi. Inoltre, anche lo studio delle possibili interazioni tra preparati di origine vegetale assunti in co-somministrazione tra loro, o con farmaci convenzionali, è diventato di fondamentale importanza per garantire la sicurezza dei consumatori.
Per approfondire ulteriormente questi argomenti abbiamo organizzato un evento in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci e il supporto di Fondazione Cariplo durante la Notte europea dei ricercatori.
Modifica (24 settembre 2019): A causa degli scioperi dei trasporti e dello sciopero sul clima (3° Global Climate Strike for Future) l’evento è stato rimandato da venerdì 27 settembre 2019 a venerdì 14 febbraio 2020, in occasione del compleanno del Museo.
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