Tag: rischio cardiovascolare
-
A caccia di nuovi biomarcatori di aterosclerosi: il calcio carotideo
Le attuali linee guida per la prevenzione cardiovascolare raccomandano l’identificazione dei soggetti ad alto rischio attraverso il cosiddetto calcolo del rischio cardiovascolare globale. Purtroppo, è ormai ampiamente accettato che questi algoritmi predicono il rischio in modo subottimale e, nella migliore delle ipotesi, questi sono in grado di predire in modo corretto circa il 60-65% del…
-
Un nuovo approccio per la cura delle malattie cardiovascolari
Eccomi di nuovo a raccontarvi quello che mi affascina del nuovo “pezzettino” di mondo, il vasto mondo della ricerca scientifica, che sto scoprendo in questo ultimo periodo. Ho deciso infatti di svolgere un periodo del mio dottorato all’estero, e più precisamente al Cardiovascular Epidemiological Unit (CEU) nel dipartimento di Public Health and Primary Care (PHPC) dell’University of…
-
Diabete ed eventi cardiovascolari. Perché?
Il diabete mellito è un importante fattore di rischio per l’insorgenza di eventi cardio- e cerebro-vascolari di origine aterosclerotica, come infarto miocardico e ictus. Gli eventi cardiovascolari sono da due a quattro volte più frequenti nei pazienti diabetici che nei non diabetici, e il paziente diabetico ha una probabilità di incorrere in un evento cardiovascolare…
-
Il diabete come fattore di rischio cardiovascolare
Questo è il primo di una serie di post dedicati a una campagna per migliorare la conoscenza e la consapevolezza dei nostri lettori sul diabete mellito, sulle possibili complicanze e sulle possibili terapie. Questo progetto nasce da una collaborazione tra il nostro dipartimento (DiSFeB) e la Società Italiana di Diabetologia (SID) ed è rivolto ai…
-
Riduzione del rischio cardiovascolare o aumento del peso corporeo e del rischio di diabete? questo è il dilemma
Il post di oggi riguarda un dilemma che in campo farmacologico clinico cardiovascolare continua a suscitare interesse e curiosità. L’avvento di nuovi approcci terapeutici additivi o alternativi al trattamento classico con statine ha permesso il raggiungimento degli obiettivi raccomandati dalle linee guida internazionali anche per i pazienti ad elevato rischio o non responsivi alle più comuni…